Incisi

chiodo arrugginito
Non sapevo che i ricordi potessero essere come chiodi arrugginiti nell’anima. Non immaginavo che guardare la propria Vita da una finestra, qualche volta, potesse aiutasse. Non avrei creduto che amare profondamente facesse cosi bene al cuore. Non pensavo che respirare il tuo odore fosse cosi inebriante per la mia mente. Non ho mai considerato che la tua voce potesse essere la colonna musicale delle mie giornate. Né ho mai pensato che i tuoi occhi potessero farmi sentire nuda anche quando ho il dolce vita. Cosi come ho sempre pensato di non essere abbastanza , non abbastanza bella, non abbastanza brillante, non abbastanza allegra, non abbastanza socievole, non abbastanza istruita, non abbastanza amabile, non abbastanza donna, non abbastanza per te …
© Maria Fornaro

donna imbrigliata nel filo spinato
.. e poi ti rendi conto che alcune verità ti devastano il cuore, quel cuore che avevi a fatica fatto ripartire e vorresti solo urlare il tuo dolore, ma l’urlo rimane in gola e allora aspetti, aspetti che il dolore affievolisca e quando non farà più male sarai “libera”.
© Maria Fornaro

Resta

donna
Resta

Aspetterò le tue parole,
i tuoi pensieri,
ti lascerò entrare nei miei sogni,
restaci,
nasconditi nella mia mente,
ma fa’ in modo che io
ti trovi presto.

© Maria Fornaro
da ” Io sono respiro puro” Ed. Youcanprint.

Il Filo

filo
Il Filo

Un filo sottile
lega la mia esistenza alla tua.

Se mai dovessi allontanarmi,
tira,
anche forte,
strattona
non temere,
il filo del mio amore non si rompe.

Se mai dovessi allontanarti tu,
io tirerò piano, dolcemente
se mi dirai : “ci sono”
riavvolgerò quel filo
se no l’allenterò.

© Maria Fornaro
da ” Io sono respiro puro” Ed. Youcanprint.

A mio padre

foto del padre

A mio padre.

Quando vedo il tuo volto stanco
incorniciato dalla chioma bianca,
quando ti lamenti per le tue gambe doloranti
tu, proprio tu
che ai miei occhi eri l’uomo capace
di sollevare il mondo.
Vorrei abbracciarti,
baciarti,
alleviare le tue pene,
le tue sofferenze,
come tu facevi con me
quando ero piccola.
Ma non ci riesco.
Solo un brivido mi sale su per le spalle,
passando dal cuore,
il pensiero, un giorno,
di poterti perdere… mi annebbia la vista.

© Maria Fornaro
dalla raccolta ” I poeti contemporanei” vol.12
Ed. Pagine – Roma.

Pensiero

Molte volte mi sorprendo di me stessa….del mio essere cristallo e roccia.
Del mio stupirmi ancora come una bambina davanti al volo di una farfalla, guardando la luna che sorge o il cielo punteggiato di magnifiche e brillanti stelle. Del sentirmi ancora Alice che segue il bianconiglio, della meraviglia che mi assale quando vedo un bimbo che gioca con una barchetta di carta o due ragazzi che si guardano negli occhi. Del credere nell’amore, quello che ti fa tremare le gambe e battere il cuore cosi forte che hai paura che si senta dal di fuori, quello che fa fremere il corpo di desiderio, quello che per vivere ha bisogno solo di verità e purezza, nulla più!! Del sentirmi felice solo respirando il profumo degli aranci in fiore o correndo in un prato di papaveri. Mi sorprendo a scoprimi roccia davanti alle grosse decisioni, davanti alle brutture della vita, alle cattiverie e all’invidia, alla malattia, alle perdite anche se solo fossero state di “un’idea” o di un intenso “desiderio”, ma pur sempre perdite dolorose. Sono roccia quando penso ai numerosi chiodi arrugginiti nel mio animo, ma che non toglierò mai… e allo stesso tempo sono cristallo fragile, debole, che s’incrina quando gli sguardi, le carezze, le parole non hanno la dolcezza e l’amore che desidererei…
…e già….sono roccia e cristallo……
© Maria Fornaro