E succede che un giorno ti guardi e ti ritrovi Donna ma dentro ti senti ancora bambina e ti chiedi: ma quando cavolo è successo questa cosa? Perché non me ne sono accorta? E allora pensi “devo essere forte, sono grande “, ma ci sono volte in cui vorresti piangere e aspettare che qualcuno ti consoli, ti asciughi le lacrime e ti rialzi se sei caduta … ma sai che non accadrà. Ti sei diplomata, laureata, trovato lavoro, fatta una famiglia e dei figli, ma dentro sei sempre tu, guardi il mondo sempre nello stesso modo con purezza e semplicità anche se hai capito che …
Sei diventata grande e che le esperienze, le relazioni, i dolori e le gioie sono alla base di questo cambiamento. Hai capito che non ci si sveglia già grandi ma lo si diventa lentamente e che può sembrare un gioco ma non lo è, sta ad ognuno di noi farlo sembrare tale per renderlo leggero. Sei diventata grande quando il senso di responsabilità è diventato più grande dell’incoscienza. Quando ti sei sentita impotente verso una sofferenza, quando hai sentito l’ingiustizia e non hai potuto combatterla. Quando ti sei accorta che una sbucciatura non passa con un bacino e che il tradimento di un’amica/o non si risolve più con l’incrocio dei mignolini recitando “pace pace di Gesù, non lo faccio più”, ma che è tutto cosi maledettamente complicato nel mondo dei grandi. Sei diventata grande quando hai capito che non sempre si può dire la verità in faccia con franchezza e purezza di cuore. Si diventa grandi con il dolore del bimbo che vive in noi. Ma cavolo quant’è bello quando ti accorgi che quel bimbo è sempre dentro di te e tu non l’hai mai tradito. È qui e ora e morirà con te.