Dovrei chiedere scusa.
Al mio passato
per averlo lasciato andare
senza combattere.
Al mio presente
per non avere
saputo godere delle sue gioie.
Al mio futuro
per non desiderarlo
come dovrei.
Dovrei chiedere scusa.
Al mio passato
per averlo lasciato andare
senza combattere.
Al mio presente
per non avere
saputo godere delle sue gioie.
Al mio futuro
per non desiderarlo
come dovrei.
Sto ascoltando …
Il silenzio che ha invaso
il mio cuore,
il rumore della lacrima che solca
la mia guancia,
il sapore del dolore dell’anima.
Sto ascoltando …
Il vuoto del mio abbraccio
il ricordo della dolcezza
la musica dei ricordi
Sto ascoltando …
Lo scricchiolio dei cassetti
dell’anima
colmi di
frammenti di passato.
Sto ascoltando …
Il tempo che scorre
senza di te.
Ho raccolto l’arcobaleno
l’ho stirato, piegato e
riposto nel cassetto della mia vita.
Resterò sul bordo
dei tuoi desideri,
della tua vita.
Resterò fra
i ricordi di ieri
e quelli di oggi.
Resterò a custodire
i tuoi sogni
finché la tua anima
vorrà toccare la mia.
Resterò sul bordo
del mio Amore
finché sarò certa
che tu sia felice.
Poi a piedi nudi
andrò via.
So che il Tempo ci dividerà
ed allora
attenderò l’Eterno.
Cammino pericolosamente
sul filo del mondo,
sull’orlo delle emozioni.
Cammino distrattamente
mentre il vento gioca
con la mia pelle.
Cammino sorridendo
sul bordo dell’amore
e aspetto qualcosa che
non avverrà mai …
Ma sorrido ugualmente.
Cammino
avvolta dal vento.
Lui.
E’ stato più forte
di me
di te
delle nostre mani unite.
Ora,
cercando la direzione
tra le pieghe del mio cuore,
aiuta i miei pensieri
le mie carezze
i miei baci a
giungere a te.
Dovunque tu sia.
Ti aspetterò
Lì,
dove il mare incontra il cielo
dove lo sguardo non può oltre.
Dove il vento porta i desideri
e li fa giocare con le rondini.
Dove vanno tutti i palloncini
e i desideri degli innamorati.
Dove il cuore e l’anima
si fondono con l’infinito.
Dove respiro la luce di Dio
e il Suo alito mi avvolge.
Lì,
ti aspetterò.
Sempre.
Come foglie
Ci sono attimi che vorrei
volare via.
Momenti che vorrei
scorrere via.
Istanti che vorrei
cambiare forma.
Farmi trasportare
come una foglia,
lasciarmi andare al vento …
lontano … lontano …
senza memoria.
© Maria Fornaro
La tristezza
Ogni tanto
la tristezza
mi avvolge.
Come un manto.
Come un sudario.
Stringe la gola
toglie il respiro.
Le lacrime sgorgano
sole.
La paura che
il mio Tempo stia finendo
mi toglie il respiro.
Rimarranno i miei abbracci
i miei baci.
Dove i mille sussurri del cuore
vivranno per l’eternità.
© Maria Fornaro
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